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In rete è possibile reperire varie informazioni sulla regata, per cui non sto qui a dilungarmi, dirò brevemente che si è svolta in due giornate: la prima Sabato 14 giugno con il Trofeo Gran Crociera ( regata a bastone di fronte il litorale di Ostia ) e la seconda Domenica 15 giugno con la 100 vele, ( regata costiera tra cinque boe disposte lungo Fiumicino e Ostia).
La caratteristica principale della regata è il fatto che riesce ogni anno a raccogliere un grandissimo numero di barche e di conseguenza appassionati di Vela del litorale laziale, pronti a confrontarsi su un bel campo di regata non solo per sport ma anche per scopi benefici, essendo i ricavati delle iscrizioni devoluti ad associazioni umanitarie.
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Per quanto riguarda la mia esperienza che dire, è stata una meravigliosa occasione per conoscere da vicino il J24, che nonostante l’affermazione e promozione dei nuovi Melges 24 e 32, è pur sempre una barca divertente e sensibile, restando ancora in ogni caso il monotipo con la flotta più numerosa in Italia con circa 150 imbarcazioni iscritte alla classe.
Inoltre essere arrivati primi a tutte e due le regate nella classe J24 (classifica generale completa) , ha reso l’esperienza ancora più piacevole. Di questa avventura mi è piaciuto tutto: dalla pulizia e preparazione a terra della barca, alla messa in acqua, dall’armamento dell’albero alle regolazioni pre partenza, dalla regata vera e propria, combattuta con i resto della flotta dei J24, alla ovvia premiazione con tanto di coppa.
Inoltre essere arrivati primi a tutte e due le regate nella classe J24 (classifica generale completa) , ha reso l’esperienza ancora più piacevole. Di questa avventura mi è piaciuto tutto: dalla pulizia e preparazione a terra della barca, alla messa in acqua, dall’armamento dell’albero alle regolazioni pre partenza, dalla regata vera e propria, combattuta con i resto della flotta dei J24, alla ovvia premiazione con tanto di coppa.
Da segnalare soprattutto per la flotta dei J24, il rientro a Fiumara del sabato, che a causa della barra e vento, è stato davvero faticoso, non senza qualche contuso. Noi personalmente siamo entrati con randa e genova al gran lasco…mentre dietro a noi montava un muro d’acqua - molto alto :-\) che ci ha investito, sollevato, intraversato e alla fine letteralmente sbattuto nella foce. Ho visto le sartie quasi in acqua…ma l’estrema bravura/esperienza del nostro timoniere ci ha raddrizzati e portati sani e salvi a casetta.Colgo l’occasione per ringraziare il coach Marco Maurizi e il timoniere Ugo Ciccotti ( BEEP BEEP J), per avermi fatto scoprire il fantastico mondo dei J24 attraverso la loro associazione Vento Caldo… E naturalmente Antonio e Valentina che si sono
succeduti nell’equipaggio durante le due giornate.
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