Il nuovo anno è arrivato anche tra le onde e i venti che accompagnano i navigatori solitari della Vendèe Globe: i due protagonisti della regata in solitario hanno infatti brindato al 2009 seguendo il fuso orario del Texas. In testa alla flotta continua la sua navigazione verso Capo Horn lui, il Professore dei velisti, Michel Desjoyeaux su Foncia e sta per il momento onorando alla grande il titolo già vinto nella edizione del 2000-2001 della stessa regata. A circa 67 miglia lo insegue Roland Jourdain su Veolia, mentre il resto della flotta non si vede: ormai dista dai primi quasi 400 miglia ma per mare non si può mai dire l'ultima parola e dalla partenza da Sables d’Olonne
ad oggi, già metà della flotta si è dovuta ritirare per vari motivi, l’ultimo ritiro risale proprio a ieri : Jean-Pierre Dick infatti ,a seguito dell’urto con un oggetto misterioso, ha perso il timone sinistro e ha dovuto abbandonare la regata proprio suo finire dell’anno.
ad oggi, già metà della flotta si è dovuta ritirare per vari motivi, l’ultimo ritiro risale proprio a ieri : Jean-Pierre Dick infatti ,a seguito dell’urto con un oggetto misterioso, ha perso il timone sinistro e ha dovuto abbandonare la regata proprio suo finire dell’anno.
La Volvo Ocean Race ha concluso la terza tappa con la vittoria di Telefonica Blue di Bouwe Bekking e al momento vede i vari equipaggi godersi le vacanze in quel di Singapore per riprender le gare in porto il 10 gennaio 2009 e la quarta tappa verso Quingdao, il 18 gennaio.
Al comando della regata sempre Ericsson 4 di Torber Grael
Al comando della regata sempre Ericsson 4 di Torber Grael
Tuttavia il 2009 sarà un anno molto importante per i velisti della classe Mini 6.50 in quanto prenderà il via la MiniTransat, regata atlantica in solitario senza assistenza di 4200 miglia ( da La Rochelle in Francia a Salvador de Bahia in Brasile), e trampolino di lancio dei migliori velisti del mondo, tra cui lo stesso Michel Desjoyeaux.
La regata viene svolta ogni due anni e vede tra l’altro la presenza di alcuni italiani, tra cui il miglior regatante italiano nella classe Mini 6.50 del momento, Andrea Caracci.
Tra i velisti che si tufferanno nel mondo affascinante e faticoso dei Mini ci sarà anche Andrea Iacopini con la sua Adrenalina. Infatti questo sarà l’anno in cui comincerà a navigare le sue prime e vere miglia con la sua nuova imbarcazione a partire da Scarlino, partecipando alla regata Arcipelago 650.
Ormai il sogno di Andrea sta prendendo sempre più forma e concretezza e non appena il suo TeSalt 156 sarà pronto e attrezzato per affrontare le numerose sfide che la attenderanno, prenderà il largo per farsi le ossa e accumulare attraverso le varie regate di settore, le 3000 miglie necessarie per l’inscrizione alla Minitransat del 2011.
In ogni grande passione c’è sempre un pizzico di follia che la rende viva, se così non fosse non saremmo capaci di grandi scoperte e grandi imprese, ma quello che caratterizza Andrea, oltre la passione per il mare e la vela, è anche il suo continuo studio e approfondimento - sia teorico che pratico - di tutto ciò che concerne la barca, dalle vele, al timone, dal meteo alla sicurezza in mare. Per cui Buon Vento anche ad Andrea e alla sua Adrenalina.
La regata viene svolta ogni due anni e vede tra l’altro la presenza di alcuni italiani, tra cui il miglior regatante italiano nella classe Mini 6.50 del momento, Andrea Caracci.
Tra i velisti che si tufferanno nel mondo affascinante e faticoso dei Mini ci sarà anche Andrea Iacopini con la sua Adrenalina. Infatti questo sarà l’anno in cui comincerà a navigare le sue prime e vere miglia con la sua nuova imbarcazione a partire da Scarlino, partecipando alla regata Arcipelago 650.
Ormai il sogno di Andrea sta prendendo sempre più forma e concretezza e non appena il suo TeSalt 156 sarà pronto e attrezzato per affrontare le numerose sfide che la attenderanno, prenderà il largo per farsi le ossa e accumulare attraverso le varie regate di settore, le 3000 miglie necessarie per l’inscrizione alla Minitransat del 2011.
In ogni grande passione c’è sempre un pizzico di follia che la rende viva, se così non fosse non saremmo capaci di grandi scoperte e grandi imprese, ma quello che caratterizza Andrea, oltre la passione per il mare e la vela, è anche il suo continuo studio e approfondimento - sia teorico che pratico - di tutto ciò che concerne la barca, dalle vele, al timone, dal meteo alla sicurezza in mare. Per cui Buon Vento anche ad Andrea e alla sua Adrenalina.
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