martedì 26 agosto 2008

Dobbiamo in qualche modo tutelarci..

Ho visto al volo il tg e i vari servizi correlati del dopo pranzo, si parlava del caro spesa e di come gli italiani si stiano organizzando per spendere meno, tra discount, offerte varie e prodotti venduti non confezionati…Tipo pasta, legumi etc “alla spina”…Io personalmente è un po’ di tempo che compro cereali alla spina, sono buonissimi…costano meno della metà di quelli canonici…e visto che ne mangio a kili la mattina…è un bel risparmio.
Naturalmente a fronte di questo fenomeno si diceva che le grandi marche vanno in crisi…Ma io dico abbiamo scritto in faccia “ GIOCONDI”? Se continuano ad aumentar i prezzi non delle sigarette, del vino, dei cosmetici o che ne so io, di quello che vorrei chiamare superfluo insomma ma di PANE e PASTA…Pretendono che la gente non si organizzi….?
Io ormai seguo una sorta di mappa del tesoro per fare la spesa…certo mi porta via un po’ più di tempo seguirla per scovare le offerte migliori …ma sono ben contenta di farlo se risparmio 50 euro per la medesima e dico medesima spesa….Scusate se è poco…ma a me i soldi ancora non li regalano …

lunedì 25 agosto 2008

Finalmente questo scempio di Olimpiadi è finito

Finalmente queste Olimpiadi sono finite, non ho visto la cerimonia di apertura, non ho visto la cerimonia di chiusura e non ho visto le gare, se non qualcosa di sfuggita proposta nei vari telegiornali o trasmissioni televisive.
E pensare che io ho sempre adorato le Olimpiadi e in generale tutti quei giochi che accomunano diverse persone di vari paesi e che si confrontano negli sport. Quando ero piccola mi ricordo mi vedevo tutto, dai tuffi , alla atletica, dal tiro al piattello alle gare di nuoto, questa volta invece nulla.

Perché? Perché credo non si possa passare sopra a certe azioni come la repressione di un popolo in nome dello sport. Certo il mio non vedere i giochi olimpici non ha influenzato minimamente nulla ma non mi interessa, io la mia protesta l’ho fatta e mi sento apposto con la mia coscienza e coerente con i miei pensieri. No ho nulla contro la Cina, sia ben chiaro, e parlo della Cina come gente, come cultura, ma non posso tollerare che ancora si possano reprimere delle popolazioni ( come il Tibet) e che vengano violati i diritti umani, ecco diciamo non sono d’accordo con quella che viene definita politica cinese.
Certo non posso andare a manifestare a Pechino, ma posso spegnere la TV e non vedere le Olimpiadi.. direte…sai che hai risolto…Beh…è come quando uno fa la raccolta differenziata : tu sei li che dividi vetro da carta e plastica, e poi ti senti dire.. ma perché lo fai? Tanto sarai uno su un milione…tanto poi rimettono tutto insieme…ma che razza di giustificazione è?
Questo vorrebbe dire che il singolo non ha capacità di azione …che qualsiasi cosa faccia non ha peso sociale...beh mi rifiuto di pensare questo.
Oppure come quelli che dicono, io non vado a votare perché nessuno mi identifica….Ma a chi fai dispetto? Sapete che ci sono stati partigiani che sono morti per promuovere il diritto di voto? Non è il sistema elettorale che deve essere punito se qualcosa non va, ma i politici e come si fa? Votando appunto.

Tornando alle Olimpiadi e al loro spirito, ricordo che nella antica Grecia durante i giochi venivano sospese tutte le guerre, ora invece non solo non sono state sospese e si è permesso a chi le sta conducendo di partecipare, ma anzi ne sono sorte di nuove ( vedi Ossezia, Georgia, )…Bah…Ma la torcia olimpica non è un segno di Pace?
Ora sperare che vengano interrotte le guerre in atto nel 2008 per le Olimpiadi mi sembra alquanto utopistico…ma almeno non partecipare alle manifestazioni come segno di protesta verso quelle nazioni che si arrogano il diritto di sopprimere altri popoli, di educarli alla loro democrazia, di invaderli…mi sembra dovuto.
Non ho molto condiviso l’atteggiamento degli sportivi di non parlare dei problemi tra Cina e Tibet, e del mondo in generale di pensare che sport e politica non debbano mischiarsi, ma secondo il mio misero punto di vista non si trattava di fare dello sport un mezzo politico, ma di fare dello sport ( che ricordo ormai muove miliardi tra sponsor , TV etc etc) un emblema di opposizione universale li dove la politica non può arrivare.
Si dice che lo sport debba occuparsi solo di sport ma in effetti ora che ci penso in nome dello sport si costruiscono città, si migliorano i servizi delle città, addirittura si riesce a ridurre l’inquinamento urbano…per cui tanto indipendente non credo lo sia , e soprattutto non credo sia poi così ininfluente.
Trovo anche anacronistico che solo ora gli sportivi, tornati nelle loro case con qualche medaglia e soldi in più in tasca, esprimano i loro dissensi verso la Cina….Che senso ha? Se avessero disertato i giochi ( visto che ormai si era deciso da tempo di farli in Cina) non sarebbe forse rimasto un segno tangibile nella storia? Ma si ….continuiamo a vivere nel nostro piccolo mondo a farci gli affari nostri….tanto cosa vuoi cambiare…Sapete che vi dico…io mi preparo a vedere le paraolimpiadi.

domenica 24 agosto 2008

Sorridi se ti capita...non è difficile

Sorridi, sorridi sempre...anzi ridi a crepapelle se ti capita fino a farti uscire le lacrime...Urla, urla fino a che le corde vocali non si seccano....Non trattenerti, non ne vale la pena....Tutto è troppo serio, triste, sofferente, misero... per essere anche noi tristi. Spesso mi giro intorno e percepisco quanto la gente abbia bisogno di due chiacchere, di un semplice sorriso di una battuta...e perchè non farla, perchè non essere gentili...?Perchè non farsi due risate? Quanto siamo tutti diventati finti seri, musoni, chiusi, distinti....
Ogni giorno ognuno di noi percorre salite ripide, strade fangose da non riuscire più neanche a muovere i piedi, vive dolori laceranti e notti aride di lacrime, attimi così nebbiosi da far bruciare gli occhi e allora perchè non concedere un sorriso quando lo si può fare? perchè non fermarsi solo due minuti ad ascoltare cosa la persona che abbiamo di fronte ci vorrebbe dire? Perchè ci mettiamo gli occhiali da sole, sprofondiamo il viso nel giornale, tiriamo su i finistrini delle macchine? ci voltiamo dall'altra parte se qualcuno ci indirizza una domanda....camminiamo con lo sguado fisso avanti a noi, pronto a folgorare chiunque osi disturbare la nostra giornata?
Molto è ingiusto in questa vita, non dico che dobbiamo accettarlo, no, io urlo se qualcosa non mi va bene, piango, non mi vergogno di farlo...e rido a crepapelle senza vergognarmi se qualsosa mi fa ridere.....Potrò sembrare stupida? Ah....che bello sembrare stupidi e avere il controllo di tutto in realtà e la capacità di non perdersi nulla del mondo che ci circonda. Una persona che non ride mai, pensate sia una persona intelligente? secondo me no...è solo una persona che non ha stima di se stesso, che vuole darsi un tono, che non si accetta, che sfida gli altri....fa molto moda essere tenebrosi, introversi, dare l'idea della persona impegnata....Ah quanto sono falsi. e ipocriti...Perchè vi assicuro che anche chi vive nel dolore più terribile, quello che non lascia alcuna speranza, sa ridere...eccome se sa ridere perchè sa esattamente da dove quel suo ridere proviene... Quanto sarebbero più ricche le nostre giornate se si cominciasse a dire più spesso buongiorno e si sorridesse anche nel pronunciare quelle due piccole parole.

Pranzo domenicale...

Oggi è stata la prima domenica che ho passato a casa con i miei dopo le vacanze, uscite varie, impegni del fine settimana…diciamo dopo un bel mesetto, e mi sono dedicata alla cucina. E già ogni tanto cucino anche io quando ho tempo...cioè quasi mai ( con discreti risultati devo dire) e vorrei riportare quello che ho fatto perché ne sono particolarmente orgogliosa. Devo dire che il caldo mi ha obbligato a non accendere forni e fornelli più dello stretto necessario.. nonostante ciò è venuto fuori un bel pranzetto. Veniamo al sodo, avevo i famosi capperi di Pantelleria da finire, per cui ho optato per spaghetti condititi a crudo: tonno, capperi, olive verdi, olio di oliva genuino prodotto artigianalmente dal collega Gianni, peperoncino, il tutto frullato fresco e usato per condire la pasta…buonissima, fresca, leggera ma sfiziosa… anche perché io adoro i capperi!
Per secondo ho riciclato una ricetta datami la scorsa settimana da una mia amica ucraina per fare l’insalata russa fatta in casa ( in quella occasione l’abbiamo fatta in barca), senza quella disgustosa gelatina e quel vago retrogusto di pesce che caratterizza quelle confezionate del supermercato.
Gli ingredienti? Patate, Carote, Uova, cetriolini, mortadella…e maionese! Ci sono diverse varianti in giro, ma devo dire che questa è forse la migliore che abbia mai mangiato…ed è anche risultata facile da preparare, a parte la pazienza nel tagliuzzare le verdure, rigorosamente in piccoli pezzettini quadrati...Ma il tempo e la pazienza oggi l'avevo...

Gp di Valencia...

Ma che bello il circuito del GP di Valencia!
Sarà perché si srotola sul porto, sarà perché si vede il mare, sarà perché a Valencia si è disputata la Coppa America, sarà perché le città spagnole per me hanno sempre grande fascino…Ma questo nuovo circuito mi piace davvero molto!

venerdì 22 agosto 2008

Agosto volge al termine...che dicevano le stelle per noi Cancro?

L'oroscopo del mese tratto da Alice per il mese di agosto recita quanto riporto di seguito, in rosso le mie riflessioni:
Sei simpatico, goliardico, hai la battuta pronta: merito dell'influsso dei pianeti nel secondo campo.
(meno male che ci sono loro a dirmelo)
Venere, Sole, Mercurio si trovano in Leone. ( per fortuna...pensa se erano in Balena)
Questi astri si spostano progressivamente in Vergine, dove raggiungono Marte, già lì dal primo agosto. ( ammazza che traffico stellare....Bollino nero pure per loro?..Ma dove sono andati in vacanza ?....su Plutone??)
Venere lo raggiunge il sette agosto, Mercurio l'undici agosto. ( mi cominciavo a preoccupare che si erano persi....per la via lattea)
Se prima brillavi, ora risplendi ( che poesia......un sole) : hai la possibilità di fare nuove conoscenze, tante amicizie interessanti ti attendono. Ti piace viaggiare? Il Dio alato ti porta lontano ( oh che bravo..spero almeno che non mi faccia pagare), Venere ti regala attimi indimenticabili nelle braccia del partner ( ma quando aoh?..non me ne so accorta...pensa il caldo da alla testa) in una località vicina o lontana, Marte rende bollenti le tue notti. ( effettivamente è stato un agosto afoso....un caldo...non c'ho manco l'aria condizionata)!!)
In amore premi l'acceleratore (..de che? de na Ferrari??) : Marte e Venere si abbracciano ( o che carini....commoventi), tu fai lo stesso col compagno o con la nuova fiamma (tricolore?..i Compagni ormai sono morti...e sepolti.)
Se sei single il duetto ti promette una strage di cuori. ( ma se preferisco il Trio?)
Giove ostile rimarca i punti deboli della tua relazione di coppia, solleva venti di polemica nelle famiglie nervose: rifletti sui tuoi rapporti. ( ce voleva proprio lui a rompe le scatole...ma gli affari suoi mai?)
Qualcuno si guarda attorno, incuriosito da una nuova musa: non è facile resistere alle tentazioni. ('na musa? questa me mancava....i poeti o pittori dove sono che li vado a ispirare?)
Nel lavoro te la cavi benissimo: sei puntuale, preciso nelle pratiche d'ufficio, stupisci i tuoi colleghi per la rapidità con cui svolgi le mansioni, i clienti ti stimano. ( lo sapevo già da me...grazie per ricordarmelo comunque)
Se cerchi lavoro, hai buone possibilità di trovarlo: i colloqui sono protetti dagli influssi astrali. ( Che culo!)
Il letto è caldo ( uff... l'ho detto prima che non ho l'aria condizionata), lo animi con le tue performance. ( ma ti riferisci ai calci dati al topo che scorrazzava nel mio sacco a pelo in barca? Oddio se era una topa?? Che paura...)
( Controllati a tavola: la salute è discreta. L'estate ti riserva gradevoli sorprese....( COLICHE?, DIARREA? ORA SI CHE STO MEGLIO)

Il mondo va proprio alla rovescia

Mentre attendo con ansia l'arrivo del weekend leggo un po' il giornale e tra i vari articoli del Messaggero ne trovo uno che recita:
"Che gli italiani siano dei grandi amatori è risaputo, ma che fossero talmente focosi da andare spesso incontro a infortuni sul campo, forse lo sanno in pochi. Gli specialisti avvertono: ogni anno in Italia circa cento uomini vengono ricoverati d'urgenza per frattura del pene, dovuta a traumi da rapporti sessuali intensi, concentrati soprattutto nel periodo delle vacanze (...)"
E mi dico, caspita! Siamo arrivati a questo punto? Ma sono gli uomini diventati fragilini fragilini o sono le donne che sono diventate "infrangibili"? Il giornalista parla di uomo focoso, ma io sinceramente ho i miei dubbi, secondo me forse è l'ansia da prestazione che domina, oppure diciamo la scarsa attività che porta alla poca attenzione non solo verso la partner ma anche verso se stessi ... Che dire prima erano le donne che soffrivano di rapporti forse troppo focosi, ora pare siano gli uomini... Mah! Il mondo va proprio alla rovescia!
Riporto tanto per fare due risate il commento di un mio collega: "....nella foga di essere nella figa...tutto può accadere".

Call me....


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...chiamami sono sicuramente quello più fedele, devoto, audace , sagace , sono senza mercede, senza orario, senza scioperi....e ti porto persino il giornale se vuoi....E se torni a casa, ops in ufficio, ti riempio di feste nonostante tutto ... :-)

( foto : gentile concessione del soggetto Sir.Lillo aka my beloved dog)

giovedì 21 agosto 2008

Un terremoto in casa....

Ieri torno a casa e sorpresa sorpresa mi accoglie un nuovo cane...Mio fratello ha deciso di ospitare un cane di alcuni vicini per qualche giorno...Nulla di anomalo tranne per il fatto che già a casa di mia madre ci sono due cani e sette gatti...che diciamo convivono in precario equilibrio...Vi lascio immaginare il panico che ho travato.
Il nuovo cane, Malù o Manù...non ho ben capito come si chiama, trattasi di una femmina di Beagle per fortuna di piccole dimensioni, che scorrazzava per tutta casa intimorendo i miei due cani maschi e rubando la loro cena...le tre gatte anziane - Yogi, Ape e Romolina che scappavano ovunque, i due piccoli Pepe e Ginger che si sono rifiutati di scendere al piano terra per tutta la serata...I due fratelli Chili e Trilli spariti su per i tetti...E mia madre con i capelli dritti...e quattro ciotole in mano a rincorrere tutti..Uno zoo insomma....per fortuna che la tartaruga non ha dato segni di pazzia ed è rimasta buona buona nei suoi spazi....almeno credo.

akab...alias Luna Rotta

Breve conversazione odierna con mio fratello in lingua cuppolese ( alias romano) :
(...)
gianni says: okai capitano akab
Swotti.. .....scemo
gianni says: ma che stai a cerca mobi dicche

mercoledì 20 agosto 2008

Sciacqua, sciaborda, scroscia, schiocca, schianta, romba, ride, canta, accorda, discorda ...( L'onda di Gabriele D'Annunzio)

Eccomi di ritorno dalla mia settimana in barca a vela…Proprio non speravo più di fare ancora qualche giorno per mare e invece ecco che arriva la telefonata di Stefano, il mio armatore, che mi chiede se gli posso dare una mano in crociera con dei suoi amici e certo non me lo faccio dire due volte. Così le mie speranze si animano e prendono forma…anzi vento! Devo dire che è stata una bellissima settimana sia per la buona compagnia, per il bel vento, per le stelle cadenti che per le mangiate di pesce. Diversamente dalle classiche crociere in cui in fin dei conti si naviga poco a vele spiegate soprattutto per l’inesperienza dei passeggeri, noi abbiamo veleggiato molto e l’armatore, ottimo timoniere, supportato dal fatto di avere a bordo…il mozzo/tailer/tuttofare…me in poche parole, si è portato persino lo Spinnaker, che abbiamo rigorosamente usato divertendoci molto scorrazzando persone che non vanno a vela notoriamente. 11 – 12 Agosto 2008: Alle ore 20 finalmente apre il ponte di Fiumicino che ci permette di raggiungere il mare aperto lasciando alle nostre spalle il Tevere e con rotta 150° circa ci dirigiamo verso Palmarola. Il vento non è molto, ci saranno circa 10 nodi ma con un bel traverso scendiamo in media a una velocità di 5 , 6 nodi. A bordo siamo in cinque: io, l’armatore, la sua compagna e un’altra coppia di suoi amici, prendo il timone curiosa di sentire finalmente Diabolika, il maletto 36 che in tante regate mi ha accompagnato, con il nuovo assetto ( albero senza volanti, carrello della randa dietro il timone etc etc)…Che emozione, scivola sull’acqua che è una bellezza, stabile e leggera, va da sola…! Verso l’una di notte cala il vento e accendiamo motore, il pilota automatico mi permette di vedere e godere del meraviglioso cielo pieno di stelle e stelle cadenti…del resto la sera prima è stata la notte di San Lorenzo…Così mentre tutti dormono in pozzetto guardo la luna tramontare e scendere la notte. Verso le 4 il sonno comincia a farsi sentire ma resisto fino all’alba, uno spettacolo a cui non posso mai rinunciare se sono in navigazione e un bellissimo rosa comincia pian piano a tingere il mare e il cielo. Alle 6 si sveglia Stefano e mentre gli altri dormono ci facciamo un bel caffè , di li a poco si alzerà un bel venticello che ci permetterà di spegnere motore e issare il genova per veleggiare fino a Palmarola con una bella bolina. L’isoletta è piena di barche alla fonda, scegliamo il lato sabbioso di una bella caletta e filiamo l’ancora di prua a mano perché il motorino del verricello ha dei problemi. Ormai sono tutti svegli per cui gonfiamo il tender e siamo pronti per le gite alle grotte, bagni e nuotate. Scende la sera e ci prepariamo una bella cenetta a base di pesce pescato, nero d’Avola e The Doors come sottofondo. 13 Agosto 2008: Lasciamo la caletta e ci dirigiamo alle Cattedrali ma il vento non ci permette di stare tranquilli per cui giriamo l’isola e ci sistemiamo in un'altra caletta più tranquilla per un nuovo bagno…Io e Gina ci facciamo una bella nuotata fino all’unica lingua di spiaggia presente sull’isola. Subito dopo pranzo facciamo rotta per Ponza, a motore perché non c’è vento….Mentre tutti fanno la siesta mi godo la vista di Cala Luna dal mare, peccato che questa spiaggia di Ponza sia rimasta chiusa via terra a causa di una frana qualche anno fa. Non appena scapolo la punta del faro mi tocca fare lo slalom tra i vari motoscafi che a tutta velocità si dirigono verso il porto per prendersi un posto…Inutile dire che i ferri da stiro, come li chiamo io, rovinano il mare perché non hanno rispetto di nulla…tanto meno delle barche a vela. Al porto di Ponza ci aspetta un deliro di barche, mai vista una cosa del genere, anche perché di solito navigo d’inverno e a fine stagione quando ormai tutti sono rientrati. Ci sistemiamo alla meno peggio per scendere qualche minuto a terra e fare provviste. Appena tornati in barca ce ne andiamo a gambe levate…ops…a “barca levata” , non senza un piccolo incidente avvenuto nel mentre io, l’armatore e consorte eravamo a terra e l’altra coppia era rimasta a bordo: l’ancora ha arato e tempo un minuto la nostra imbarcazione ha toccato la prua di quella dietro…per fortuna senza danni per quest’ultima, ma con una ammaccatura per la nostra. Decidiamo di passare la notte al Frontone, così ci prepariamo una bella cena e dopo un bel bicchiere di vino ci diamo alle danze con Berry White. Il 14 agosto la coppia che è con noi dalla partenza decide di lasciarci, lei soffre troppo il mal di mare così se ne tornano ad Anzio con l’aliscafo, tuttavia non restiamo soli perché dopo pranzo ci raggiunge una nuova coppia, amici di Stefano con un bellissimo bimbo di 6 anni. Non appena siamo pronti facciamo rotta per Ventotene, isoletta su cui sono stata circa 20 anni fa e già mi chiedo come possa essere cambiata in tutto questo tempo. Verso le 14, con vento al lasco e rotta 130° circa ci dirigiamo al largo, tutti dormono io e Stefano ci guardiamo in faccia e senza neanche parlare decidiamo di issare Spinnaker…troppa è la voglia di divertici per non provare il nuovo spi con il nuovo assetto della barca. Mi metto al timone e Stefano mi fa da tailer per un po’, poi visto che il vento è abbastanza stabile e calmo va a dormire e io rimango al timone, giocando con le scotta dello spi…fino a che il vento me lo permette. Passato lo scoglio della Botte infatti cala tutto e riaccendiamo motore: per fortuna mancano poche miglia a Ventotene, fa molto caldo e decidiamo di fermare la barca in mezzo al mare e farci a turno il bagno nelle acque blu. Arrivati a destinazione decidiamo di fermarci al Porto Romano, si prevede Maestrale e Ponente, per cui il porto nuovo non è tranquillo e si potrebbe ballare un bel po’. Troviamo un posto dal lato delle grotte romane.. certo non comodissimo in quanto non arriva la corrente e per salire e scendere bisogna passare su una tavola e arrampicarsi sulla roccia…ma tutto fa avventura. Il tubo dell’acqua invece ce la porta direttamente a mano l’ormeggiatore sul suo tender, via mare, in quanto le colonnine sono sulla banchina opposta rispetto a dove siamo ormeggiati noi. La serata è calda, umidissima, afosa ….calma piatta….si prepara al maestrale del giorno successivo. Scendiamo a terra per un gelato e compere varie, verso mezzanotte rientriamo in barca tra le folate di un bel vento…il maestrale è arrivato. Da un piccolo pub sul porticciolo arrivano le note di musica disco degli anni 80, è ferragosto e si balla un po’ ovunque, noi anche ci mettiamo a ballare sulla nostra barca e tempo 10 minuti abbiamo un discreto pubblico sul molo a guardarci. Passiamo a Ventotene anche il 16 agosto in giro per il paese e poi sugli scogli per tuffi e bagni. Devo dire che è sempre una bella isola anche se piena di gente e ombrelloni ovunque, sicuramente ha perso un po’ del suo fascino selvaggio. Il mare è ancora grosso per muoverci così compriamo un bel po’ di telline cozze e gamberoni e ci dedichiamo alla cena anzi gli uomini di bordo si dedicano alla cena mentre noi femminucce ci godiamo la serata a suon di aperitivi. Domenica 17 agosto verso le 10.20 leviamo l’ancora e ci dirigiamo verso casa, ancora c’è troppo mare per andare a motore, così nonostante abbiamo vento in faccia e circa 20/25 nodi issiamo genova, riduciamo la Randa e io e Stefano ci alterniamo al timone per una bella navigata di bolina stretta con una media di 5/6 nodi a barca completamente sbandata…ma come tiene bene Diabolika. Spostiamo il nostro equipaggio sopravvento per fare un po’ di peso e via…si naviga. Certo devo dire che per loro è stato un rientro un po’ pesante. Decidiamo di fermarci ad Anzio non solo per sbarcare i nostri ospiti ma anche per passare la nottata, visto che si sono fatte quasi le 23, così dopo aver mangiato un pezzo di pizza e salutato la ciurma io e l’armatore restiamo a bordo per portare l’indomani la barca a casa a Fiumicino. Grazie a tutti i miei compagni di navigazione per questa bellissima esperienza

Mille baci e mille carezze a te che giochi ormai in cielo

Solo un saluto a te che non ci sei più...avrò sempre nel mio cuore la tua forza, il tuo sorriso, la tua allegria, la dolcezza del tuo modo di fare, il tuo parlare così educato, la tua dignità del dolore nonostante la tua tenera età. Non potrò mai dimenticare i tuoi occhi, i tuoi modi di giocare in maniera discreta e irruenta nello stesso tempo. Voglio solo credere che tu sia in un posto pieno di amore e gioia e ti ringrazio infinitamante per quanto mi hai insegnato e dato. Mille baci

Angie

Stamattina mentre venivo a lavoro la radio ha passato Angie dei Rolling Stones....caspita quella canzone è del 1973 ho pensato .....ha ben 35 anni...ma quanto è bella ancora da risentire.
Spesso la mattina mentre sono in macchina metto su un cd dei Beatles perchè è musica che mi trasmette energia e mi mette di buon umore...Sarà la vecchiaia? :-)
Poi però penso a certa musica che invece circola oggi in giro...una stagione e poi sparisce nel nulla più assoluto e che assolutamente non trasmette una emozione che sia una e mi rincuoro di avere ancora dei buoni CD in macchina...anche se datati.

martedì 19 agosto 2008

Alcune foto catturate in navigazione da Fiumicino a Palmarola...

Torno a scrivere dopo una settimana...per ora solo dei commenti ad alcune foto fatte in navigazione da Fiumicino a Palmarola su Diabolika.... la scorsa settimana. A breve seguirà il mio racconto tra veleggiate, notti piene di stelle cadenti , piatti a base di vongole e totani...e serate canterine...


Libellula che ci ha fatto compagnia a bordo arrivati a Palmarola.




Alba sul Circeo....le albe al mare sono una emozione indescrivibile.


Alba a secco di vele e vento ....ma per poco ...Eolo ci ha permesso dopo qualche ora di veleggiare con una bella bolina larga fino a Palmarola


mercoledì 6 agosto 2008

Che fine ha fatto la Dialettica....


« Ci sono coloro che guardano le cose come sono, e si chiedono perché..... Io sogno cose che non ci sono mai state, e mi chiedo perché no. » (R. F. Kennedy, citando George Bernard Shaw)
Ieri sera ho visto in tv un film del 2006 di Emilio Estevez, intitolato Bobby, uscito in Italia credo un anno fa e ne sono rimasta positivamente colpita sia per la sceneggiatura che per l’attualità, devo dire che ogni tanto qualcosa di interessante si trova in Tv, anche se trattasi di Tv a pagamento in questo caso.

Il film narra di uno dei grandi assassini politici avvenuti in America: l’uccisione del senatore Robert F. Kennedy del 6 giugno 1968 presso l’Ambassador Hotel, tuttavia non ne vuole dare spiegazioni o interpretazioni, in quanto la vicenda si srotola tra una ventina di personaggi marginali che in quel giorno di sangue si trovano li per vari motivi e che rappresentano il mondo di allora con i suoi drammi e le sue aspettative. C’è la guerra del Vietnam, c’è il problema degli immigrati messicani, c’è lo sballo dello LSD…ma soprattutto c’è il discorso di Bobby Kennedy e la sua umanità e io direi l’umanità della politica quando fare politica ancora era un valore, un ideale e un impegno di fronte alla nazione per il bene soprattutto dei più deboli.
Non è mia intenzione giudicare il kennedismo in generale, vorrei solo riportare all’attenzione uno dei concetti che forse è alla base di tale dottrina e cioè l’idea che la democrazia non deve essere considerata appannaggio di un solo gruppo di Paesi ma un valore universale…Vale ancora questo concetto? O per lo meno è ancora applicato?

Una riflessione mi è venuta paragonando la campagna elettore del senatore nel 1968 con la campagna elettorale dell’America di questi giorni, il paragone tra Obama e i Kennedy e soprattutto il
discorso di Obama a Berlino del mese scorso:
«....Non vi parlo da candidato alla Casa Bianca, ma da americano, da cittadino del mondo. Non assomiglio agli americani che hanno parlato qui prima di me, la mia storia personale è diversa, una storia americana. Il padre di mio padre era un servo degli inglesi, un cuoco. Berlino è il simbolo della libertà per me, il simbolo di una determinazione alla quale i popoli del mondo devono guardare con ammirazione....».

Discorsi, ecco quello di cui volevo parlare, l’importanza del Discorso Politico, della comunicazione con l’elettorato, del saper parlare alla gente. Si sa che gli Americani sono un popolo che ama le sette e i santoni, che si lascia ipnotizzare dalle belle parole e che ha bisogno periodicamente di un leader carismatico, dedito al grande cambiamento proprio come erano i Kennedy allora e Obama oggi, in cui credere e identificarsi, a prescindere poi dai reali impegni realizzati. Ma è una colpa questa? Quello che vorrei dire è: è così criminale sapere fare un discorso politico e aspettarsi che chi ci rappresenta sappia parlare, esprimere sogni e grandi progetti, toccarci il cuore? Perdiamo ore dietro stupide trasmissioni che parlano di fuffa…e affari degli altri…e non esigiamo che i politici, o in generale gli uomini di potere sappiano per lo meno esprimersi in maniera corretta ed entusiasmante?

Ciò che mi manca e su cui vorrei porre l’attenzione è la mancanza attualmente almeno qui in Italia di veri oratori politici, forse non serviranno a migliorare la situazione, ma almeno potrebbero essere un piacere per la cultura e le nostre orecchie.
Sono stanca in effetti di persone famose e politici che si insultano in maniera greve, che mettono in piazza notizie personali degli avversari non avendo soggetti da trattare, che fanno battute del più basso livello che neanche in qualche teatro di terzo ordine si sento più, che prestano più attenzione al look che alla loro cultura personale.

Preferisco davvero un grande oratore capace di commuovermi, anche se impossibilitato a cambiare il mondo…anche perché ormai il mondo non può essere cambiato da un uomo solo, per quanto dotato di capacità e iniziativa... Sarà che un bel parlare ha sempre il suo fascino per me.

Dal discorso pronunciato da Robert Kennedy, il 18 Marzo del 1968 presso l'università del Kansas, interessante non solo per la dialettica ma anche e sopratutto per l'attualità :-):

"...Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani."

Helping children with Cancer, Leukaemia and other serious illnesses through sailing

Ma che bella la Vela quando può anche aiutare chi è più sfortunato a vivere momenti di gioia pura.. e riassaporare la vita proprio attraverso un fanstastico viaggio per mare, ho pensato quando ho letto oggi sul blog di Yatch&Sail della bella iniziativa della velista Ellen McArthur.
Ero già a conoscenza dell'impegno sociale della velista a favore dei bambini malati di cancro e leucemia, ma questo nuovo progetto per il 2009 annunciato da The Ellen MacArthur trust e Skandia, che offre la possibilità a 100 giovani in via di recupero da gravi malattie di circumnavigare l’Inghilterra nell’ambito del “The Ellen MacArthur Trust Skandia Round Britain ‘Voyage of Discovery’”, mi entusiama molto, soprattutto perchè ne condivido i principi e l'impegno nel mio piccolo attraverso l 'associazione PeterPan, anche se senza la Vela.
Portare per mare i bambini più sfortunati, che hanno lottato ogni giorno per anni contro mali terribili, come il cancro e la leucemia, con estrema forza e dignità, può sicuramente essere un modo diverso e piacevole per ricominciare una nuova vita e cosa c'è di più bello che fargli vivere in sicurezza l'ebbrezza del vento, i colori del mare, la profondità del cielo e la magia della navigazione, dopo mesi di oscurità?
Mi auguro anche qui in Italia possano proliferare presto iniziative del genere... Spero anche io un giorno di portare i miei ragazzi in giro sulla barca per distrarli almeno un giorno dalla routine di ospedali e terapie.

martedì 5 agosto 2008

I’m a rolling thunder, a pouring rain...

I’m a rolling thunder, a pouring rain I’m comin’ on like a hurricane... cantavano gli AC/DC nella mitica Hell's Bells ( Back In Black, 1980) e la stessa canzone ho riascoltato con entusiasmo dal vivo a Roma.

L'altra sera, il 2 agosto, ero al Rock City - villaggio musicale e di intrattenimento organizzato all’ Eur dalla DuncanEventi di Roma fino al 10 agosto, non tanto in occasione del Biker’s night II, quanto per ascoltare dal vivo riedizioni delle canzoni dei mitici AC/DC insime a dei colleghi, resi in maniera splendida da un gruppo cover romano gli AC/HD.

Due ore di concerto coinvolgente sia per la bravura dei musicisti che per la ricchissima e precisissima scaletta eseguita.
Per me si è trattato tre le altre cose, di un salto nel passato, quando andavo a sentire le cover dei gruppi romani heavy metal della metà degli anni ottanta, influenzata soprattutto dalla presenza dei miei fratelli, che all’epoca erano attivi esponenti metallari e musicisti…ora non sono più metallari ma sempre grandissimi musicisti e artisti (vedi D.I), confesso infatti che uno dei componenti della band Ac/Hd, è proprio un mio fratello , il chitarrista:-).
E devo dire che quello che mi ha colpito, oltre al concerto chiaramente, è vedere che nel 2008 , buona parte del pubblico era composta non solo da affezionati 40enni, ma anche da giovanissimi di neanche 20 anni , che conoscevano molto bene vecchi gruppi con i quali non sono cresciuti, segno che la musica di un certo livello, tipo Pink Floyd, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, AC/DC sopravvivono alle mode e alle età, indipendentemente dall’anno di nascita di chi le ascolta e ancora influenzano le mode dei giovani.
Anche il fatto che oggi ancora ci sono giovani punk, metallari e dark….è segno che la musica e le sue mode non hanno tempo…e soprattutto non sono legate a momenti storici...e io direi per fortuna.
Una delle immagini più belle devo dire è stata quella di un padre con la maglietta degli AC/DC, infervorato che cantava e teneva il ritmo con in braccio il figlio di neanche 7 anni…..Ora a prescindere dai gusti musicali, portare i figli ad ascoltare la musica della propria giovinezza in maniera diretta, come ad un concerto di cover dal vivo, trovo sia uno splendido esempio di famiglia,condivisione,
complità e crescita.