martedì 5 agosto 2008

I’m a rolling thunder, a pouring rain...

I’m a rolling thunder, a pouring rain I’m comin’ on like a hurricane... cantavano gli AC/DC nella mitica Hell's Bells ( Back In Black, 1980) e la stessa canzone ho riascoltato con entusiasmo dal vivo a Roma.

L'altra sera, il 2 agosto, ero al Rock City - villaggio musicale e di intrattenimento organizzato all’ Eur dalla DuncanEventi di Roma fino al 10 agosto, non tanto in occasione del Biker’s night II, quanto per ascoltare dal vivo riedizioni delle canzoni dei mitici AC/DC insime a dei colleghi, resi in maniera splendida da un gruppo cover romano gli AC/HD.

Due ore di concerto coinvolgente sia per la bravura dei musicisti che per la ricchissima e precisissima scaletta eseguita.
Per me si è trattato tre le altre cose, di un salto nel passato, quando andavo a sentire le cover dei gruppi romani heavy metal della metà degli anni ottanta, influenzata soprattutto dalla presenza dei miei fratelli, che all’epoca erano attivi esponenti metallari e musicisti…ora non sono più metallari ma sempre grandissimi musicisti e artisti (vedi D.I), confesso infatti che uno dei componenti della band Ac/Hd, è proprio un mio fratello , il chitarrista:-).
E devo dire che quello che mi ha colpito, oltre al concerto chiaramente, è vedere che nel 2008 , buona parte del pubblico era composta non solo da affezionati 40enni, ma anche da giovanissimi di neanche 20 anni , che conoscevano molto bene vecchi gruppi con i quali non sono cresciuti, segno che la musica di un certo livello, tipo Pink Floyd, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, AC/DC sopravvivono alle mode e alle età, indipendentemente dall’anno di nascita di chi le ascolta e ancora influenzano le mode dei giovani.
Anche il fatto che oggi ancora ci sono giovani punk, metallari e dark….è segno che la musica e le sue mode non hanno tempo…e soprattutto non sono legate a momenti storici...e io direi per fortuna.
Una delle immagini più belle devo dire è stata quella di un padre con la maglietta degli AC/DC, infervorato che cantava e teneva il ritmo con in braccio il figlio di neanche 7 anni…..Ora a prescindere dai gusti musicali, portare i figli ad ascoltare la musica della propria giovinezza in maniera diretta, come ad un concerto di cover dal vivo, trovo sia uno splendido esempio di famiglia,condivisione,
complità e crescita.

1 commento:

Anfatti ha detto...

Ottimo gruppo cover.
Ho scoperto un cantante dotato di una voce potentissima!
Anche il batterista niente male, picchia come un fabbro!

Ascoltando la band mi è tornato alla mente un preciso episodio della mia vita, ovvero di quando avevo appena scoperto quel genere di musica. E' stato durante un viaggio fatto (in macchina!) con alcuni amici/e verso Barcellona... ormai più di 15 anni fa (sigh!).
Portammo con noi soprattutto cassette di ACDC, LedZeppelin, DeepPurple senza disdegnare DefLeppard e Queen.
Ormai in quel gruppo di amici siamo tutti (o quasi) quarantenni, e per una sera un pazzo senza capelli mi ha riportato indietro di 15 anni!