Finalmente queste Olimpiadi sono finite, non ho visto la cerimonia di apertura, non ho visto la cerimonia di chiusura e non ho visto le gare, se non qualcosa di sfuggita proposta nei vari telegiornali o trasmissioni televisive.
E pensare che io ho sempre adorato le Olimpiadi e in generale tutti quei giochi che accomunano diverse persone di vari paesi e che si confrontano negli sport. Quando ero piccola mi ricordo mi vedevo tutto, dai tuffi , alla atletica, dal tiro al piattello alle gare di nuoto, questa volta invece nulla.
Perché? Perché credo non si possa passare sopra a certe azioni come la repressione di un popolo in nome dello sport. Certo il mio non vedere i giochi olimpici non ha influenzato minimamente nulla ma non mi interessa, io la mia protesta l’ho fatta e mi sento apposto con la mia coscienza e coerente con i miei pensieri. No ho nulla contro la Cina, sia ben chiaro, e parlo della Cina come gente, come cultura, ma non posso tollerare che ancora si possano reprimere delle popolazioni ( come il Tibet) e che vengano violati i diritti umani, ecco diciamo non sono d’accordo con quella che viene definita politica cinese.
Certo non posso andare a manifestare a Pechino, ma posso spegnere la TV e non vedere le Olimpiadi.. direte…sai che hai risolto…Beh…è come quando uno fa la raccolta differenziata : tu sei li che dividi vetro da carta e plastica, e poi ti senti dire.. ma perché lo fai? Tanto sarai uno su un milione…tanto poi rimettono tutto insieme…ma che razza di giustificazione è?
Questo vorrebbe dire che il singolo non ha capacità di azione …che qualsiasi cosa faccia non ha peso sociale...beh mi rifiuto di pensare questo.
Oppure come quelli che dicono, io non vado a votare perché nessuno mi identifica….Ma a chi fai dispetto? Sapete che ci sono stati partigiani che sono morti per promuovere il diritto di voto? Non è il sistema elettorale che deve essere punito se qualcosa non va, ma i politici e come si fa? Votando appunto.
Tornando alle Olimpiadi e al loro spirito, ricordo che nella antica Grecia durante i giochi venivano sospese tutte le guerre, ora invece non solo non sono state sospese e si è permesso a chi le sta conducendo di partecipare, ma anzi ne sono sorte di nuove ( vedi Ossezia, Georgia, )…Bah…Ma la torcia olimpica non è un segno di Pace?
Ora sperare che vengano interrotte le guerre in atto nel 2008 per le Olimpiadi mi sembra alquanto utopistico…ma almeno non partecipare alle manifestazioni come segno di protesta verso quelle nazioni che si arrogano il diritto di sopprimere altri popoli, di educarli alla loro democrazia, di invaderli…mi sembra dovuto.
Non ho molto condiviso l’atteggiamento degli sportivi di non parlare dei problemi tra Cina e Tibet, e del mondo in generale di pensare che sport e politica non debbano mischiarsi, ma secondo il mio misero punto di vista non si trattava di fare dello sport un mezzo politico, ma di fare dello sport ( che ricordo ormai muove miliardi tra sponsor , TV etc etc) un emblema di opposizione universale li dove la politica non può arrivare.
Si dice che lo sport debba occuparsi solo di sport ma in effetti ora che ci penso in nome dello sport si costruiscono città, si migliorano i servizi delle città, addirittura si riesce a ridurre l’inquinamento urbano…per cui tanto indipendente non credo lo sia , e soprattutto non credo sia poi così ininfluente.
Trovo anche anacronistico che solo ora gli sportivi, tornati nelle loro case con qualche medaglia e soldi in più in tasca, esprimano i loro dissensi verso la Cina….Che senso ha? Se avessero disertato i giochi ( visto che ormai si era deciso da tempo di farli in Cina) non sarebbe forse rimasto un segno tangibile nella storia? Ma si ….continuiamo a vivere nel nostro piccolo mondo a farci gli affari nostri….tanto cosa vuoi cambiare…Sapete che vi dico…io mi preparo a vedere le paraolimpiadi.
E pensare che io ho sempre adorato le Olimpiadi e in generale tutti quei giochi che accomunano diverse persone di vari paesi e che si confrontano negli sport. Quando ero piccola mi ricordo mi vedevo tutto, dai tuffi , alla atletica, dal tiro al piattello alle gare di nuoto, questa volta invece nulla.
Perché? Perché credo non si possa passare sopra a certe azioni come la repressione di un popolo in nome dello sport. Certo il mio non vedere i giochi olimpici non ha influenzato minimamente nulla ma non mi interessa, io la mia protesta l’ho fatta e mi sento apposto con la mia coscienza e coerente con i miei pensieri. No ho nulla contro la Cina, sia ben chiaro, e parlo della Cina come gente, come cultura, ma non posso tollerare che ancora si possano reprimere delle popolazioni ( come il Tibet) e che vengano violati i diritti umani, ecco diciamo non sono d’accordo con quella che viene definita politica cinese.
Certo non posso andare a manifestare a Pechino, ma posso spegnere la TV e non vedere le Olimpiadi.. direte…sai che hai risolto…Beh…è come quando uno fa la raccolta differenziata : tu sei li che dividi vetro da carta e plastica, e poi ti senti dire.. ma perché lo fai? Tanto sarai uno su un milione…tanto poi rimettono tutto insieme…ma che razza di giustificazione è?
Questo vorrebbe dire che il singolo non ha capacità di azione …che qualsiasi cosa faccia non ha peso sociale...beh mi rifiuto di pensare questo.
Oppure come quelli che dicono, io non vado a votare perché nessuno mi identifica….Ma a chi fai dispetto? Sapete che ci sono stati partigiani che sono morti per promuovere il diritto di voto? Non è il sistema elettorale che deve essere punito se qualcosa non va, ma i politici e come si fa? Votando appunto.
Tornando alle Olimpiadi e al loro spirito, ricordo che nella antica Grecia durante i giochi venivano sospese tutte le guerre, ora invece non solo non sono state sospese e si è permesso a chi le sta conducendo di partecipare, ma anzi ne sono sorte di nuove ( vedi Ossezia, Georgia, )…Bah…Ma la torcia olimpica non è un segno di Pace?
Ora sperare che vengano interrotte le guerre in atto nel 2008 per le Olimpiadi mi sembra alquanto utopistico…ma almeno non partecipare alle manifestazioni come segno di protesta verso quelle nazioni che si arrogano il diritto di sopprimere altri popoli, di educarli alla loro democrazia, di invaderli…mi sembra dovuto.
Non ho molto condiviso l’atteggiamento degli sportivi di non parlare dei problemi tra Cina e Tibet, e del mondo in generale di pensare che sport e politica non debbano mischiarsi, ma secondo il mio misero punto di vista non si trattava di fare dello sport un mezzo politico, ma di fare dello sport ( che ricordo ormai muove miliardi tra sponsor , TV etc etc) un emblema di opposizione universale li dove la politica non può arrivare.
Si dice che lo sport debba occuparsi solo di sport ma in effetti ora che ci penso in nome dello sport si costruiscono città, si migliorano i servizi delle città, addirittura si riesce a ridurre l’inquinamento urbano…per cui tanto indipendente non credo lo sia , e soprattutto non credo sia poi così ininfluente.
Trovo anche anacronistico che solo ora gli sportivi, tornati nelle loro case con qualche medaglia e soldi in più in tasca, esprimano i loro dissensi verso la Cina….Che senso ha? Se avessero disertato i giochi ( visto che ormai si era deciso da tempo di farli in Cina) non sarebbe forse rimasto un segno tangibile nella storia? Ma si ….continuiamo a vivere nel nostro piccolo mondo a farci gli affari nostri….tanto cosa vuoi cambiare…Sapete che vi dico…io mi preparo a vedere le paraolimpiadi.
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