Anche se è trascorso più di un mese dalla manifestazione velica delle Cento Vele 2008, organizzata da Achab Yacht Club, vorrei comunque riportare qualche mio pensiero al riguardo, avendo partecipato alla manifestazione per la prima volta su un J24...BEEP BEEP J.
In rete è possibile reperire varie informazioni sulla regata, per cui non sto qui a dilungarmi, dirò brevemente che si è svolta in due giornate: la prima Sabato 14 giugno con il Trofeo Gran Crociera ( regata a bastone di fronte il litorale di Ostia ) e la seconda Domenica 15 giugno con la 100 vele, ( regata costiera tra cinque boe disposte lungo Fiumicino e Ostia).
La caratteristica principale della regata è il fatto che riesce ogni anno a raccogliere un grandissimo numero di barche e di conseguenza appassionati di Vela del litorale laziale, pronti a confrontarsi su un bel campo di regata non solo per sport ma anche per scopi benefici, essendo i ricavati delle iscrizioni devoluti ad associazioni umanitarie.
In rete è possibile reperire varie informazioni sulla regata, per cui non sto qui a dilungarmi, dirò brevemente che si è svolta in due giornate: la prima Sabato 14 giugno con il Trofeo Gran Crociera ( regata a bastone di fronte il litorale di Ostia ) e la seconda Domenica 15 giugno con la 100 vele, ( regata costiera tra cinque boe disposte lungo Fiumicino e Ostia).
La caratteristica principale della regata è il fatto che riesce ogni anno a raccogliere un grandissimo numero di barche e di conseguenza appassionati di Vela del litorale laziale, pronti a confrontarsi su un bel campo di regata non solo per sport ma anche per scopi benefici, essendo i ricavati delle iscrizioni devoluti ad associazioni umanitarie.
Ed è anche una bella occasione per chi vive e frequenta le spiagge di Ostia per godersi un bellissimo spettacolo di vele e spinnaker spiegate neanche troppo lontane dalla costa.
Per quanto riguarda la mia esperienza che dire, è stata una meravigliosa occasione per conoscere da vicino il J24, che nonostante l’affermazione e promozione dei nuovi Melges 24 e 32, è pur sempre una barca divertente e sensibile, restando ancora in ogni caso il monotipo con la flotta più numerosa in Italia con circa 150 imbarcazioni iscritte alla classe.
Inoltre essere arrivati primi a tutte e due le regate nella classe J24 (classifica generale completa) , ha reso l’esperienza ancora più piacevole. Di questa avventura mi è piaciuto tutto: dalla pulizia e preparazione a terra della barca, alla messa in acqua, dall’armamento dell’albero alle regolazioni pre partenza, dalla regata vera e propria, combattuta con i resto della flotta dei J24, alla ovvia premiazione con tanto di coppa.
Inoltre essere arrivati primi a tutte e due le regate nella classe J24 (classifica generale completa) , ha reso l’esperienza ancora più piacevole. Di questa avventura mi è piaciuto tutto: dalla pulizia e preparazione a terra della barca, alla messa in acqua, dall’armamento dell’albero alle regolazioni pre partenza, dalla regata vera e propria, combattuta con i resto della flotta dei J24, alla ovvia premiazione con tanto di coppa.
Da segnalare soprattutto per la flotta dei J24, il rientro a Fiumara del sabato, che a causa della barra e vento, è stato davvero faticoso, non senza qualche contuso. Noi personalmente siamo entrati con randa e genova al gran lasco…mentre dietro a noi montava un muro d’acqua - molto alto :-\) che ci ha investito, sollevato, intraversato e alla fine letteralmente sbattuto nella foce. Ho visto le sartie quasi in acqua…ma l’estrema bravura/esperienza del nostro timoniere ci ha raddrizzati e portati sani e salvi a casetta.Colgo l’occasione per ringraziare il coach Marco Maurizi e il timoniere Ugo Ciccotti ( BEEP BEEP J), per avermi fatto scoprire il fantastico mondo dei J24 attraverso la loro associazione Vento Caldo… E naturalmente Antonio e Valentina che si sono
succeduti nell’equipaggio durante le due giornate.
Nessun commento:
Posta un commento